Partecipazione all’Udienza del Processo “Pesci” (Tribunale di Brescia)

Tribunale

Nell'ambito delle azioni promosse dal CPL (Centro Promozione alla Legalità), lunedi 16 maggio un gruppo di studenti della classe 5AM del nostro Istituto in collaborazione con la classe 4 AS dell’ITA Strozzi hanno partecipato all’Udienza del Processo “Pesci” al Tribunale Ordinario di Brescia.

L’Avvocato Magnoni, Associazione Libera, ha accolto i ragazzi introducendo le parti salienti di questo processo che vede  sedici imputati e di questi alcuni sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa, mentre altri sono sottoposti al 41 bis. L’Avvocato ha fornito tutte le informazioni necessarie per comprendere il dibattito nel corso dell’udienza che i ragazzi avrebbero assistito.  In aula erano presenti I Pubblici Ministeri i gli Avvocati della Difesa . Al banco dei testimoni un ispettore dello SCO (Servizio Centrale Operativo) e un imprenditore cremonese vittima di estorsioni.

Durante l’udienza, Nicolino Grande Aracri, è intervenuto  in videoconferenza dal carcere di Opera, imputato con altre 15 persone per associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsioni e minacce con lo scopo, secondo la procura antimafia bresciana rappresentata dai PM Claudia Moregola e Paolo Savio, di mettere radici ai tentacoli nel tessuto economico e politico mantovano. Questo è il  quadro accusatorio che si è presentato, costruito dalle indagini dei carabinieri del reparto investigativo, supportate da una mole imponente di intercettazioni ambientali e telefoniche da parte dei Periti.

La fase dibattimentale scaturita è stata molto interessante poiché ha permesso di sentirsi “partecipi” nel dialogo tra accusa e difesa; la possibilità di vedere lo svolgimento di un processo, seppur in minima parte, ha permesso ai ragazzi di confrontarsi rispetto a quanto studiato sui libri di testo e fare correlazioni su quanto assistito. Alcuni hanno sottolineato:

“Il diritto che studiamo è molto diverso da quello applicato. Quello concreto è di più facile comprensione”

“Ciò che sul testo è  descritto in 200 pagine praticamente si risolve in pochi minuti. Il diritto pratico è molto più veloce e facile di quanto vogliono farci credere i testi!"

Un altro studente ha posto un grande quesito:

“Osservando l’avvocato difensore, mi sono chiesto ‘Come si fa a difendere un criminale?”

 L’esperienza è stata carica da un lato di entusiasmo e dall’altro di spunti di riflessione da parte dei ragazzi tali da farci comprendere come siano importanti iniziative che permettano agli stessi di finalizzare i contenuti nella vita reale.

Angela Panariello